Categoria Finanza 1
In questa sezione sono elencate le funzioni di matematica finanziaria di LibreOffice Calc.
AMMORT
Restituisce l'ammortamento degressivo aritmetico per un periodo specificato.
Potete utilizzare questa forma di ammortamento per definire un valore più alto all'inizio dell'ammortamento, in contrapposizione all'ammortamento lineare. Il valore di ammortamento si riduce da un periodo di ammortamento all'altro. Questa forma di ammortamento viene utilizzata per beni commerciali, la cui perdita di valore raggiunge il tetto massimo dopo l'acquisto (ad esempio, autovetture, computer). Ricordate che con questa forma di calcolo il valore contabile non diventa mai zero.
Sintassi
AMMORT(Costo; Valore residuo; Vita utile; Periodo; Fattore)
Costo definisce il costo iniziale del bene.
Valore residuo è il valore residuo del costo iniziale di un bene, ottenuto alla fine della Vita utile.
Vita utile è il numero di periodi (anni o mesi, ad esempio) durante i quali il bene è in uso.
Periodo indica il periodo per il quale deve essere calcolato il valore.
Fattore (opzionale) è il fattore di diminuzione dell'ammortamento. Se non viene digitato nessun fattore, viene fissato automaticamente il fattore 2.
Esempio
Un sistema di elaborazione dati acquistato al prezzo di 75.000 unità monetarie deve essere ammortizzato in rate mensili per un periodo di 5 anni. Il valore residuo deve ammontare a 1 unità. Il fattore è 2.
=AMMORT(75000;1;60;12;2) = 1.721,81 unità monetarie. Pertanto, l'ammortamento con quote di accumulazione a due tassi nel primo mese dopo l'acquisto è di 1.721,81 unità monetarie.
AMMORT.ANNUO
Restituisce l'ammortamento degressivo aritmetico per un determinato periodo.
Questa funzione viene utilizzata per calcolare l'importo dell'ammortamento di un oggetto durante l'intero periodo di ammortamento. L'ammortamento digitale riduce la somma da ammortizzare di un importo costante di periodo in periodo.
Sintassi
AMMORT.ANNUO(Costo; Valore residuo; Vita utile; Periodo)
Costo definisce il costo iniziale di un bene.
Valore residuo è il valore di un bene a seguito del deprezzamento.
Vita utile è il numero di periodi in cui il bene viene deprezzato, definito anche vita utile di un bene.
Periodo definisce il periodo per il quale deve essere calcolata la svalutazione.
Esempio
Un impianto video che costa 50.000 unità monetarie e deve essere ammortizzato in 5 anni. Il valore residuo deve ammontare a 10.000 unità. Calcolate l'ammortamento per il primo anno.
=AMMORT.ANNUO (50000;10000;5;1) = 13.333,33 unità monetarie. L'entità della svalutazione per il primo anno è di 13.333,33 unità monetarie.
Si consiglia di definire una tabella di ammortamento, in modo da poter vedere immediatamente le rate di ammortamento per periodo. Se digitate le diverse formule di ammortamento di LibreOffice Calc in successione, viene visualizzata la forma di ammortamento più vantaggiosa per questo caso. Digitate la tabella nel modo seguente:
A |
B |
C |
D |
E |
|
1 |
Costo iniziale |
Valore residuo |
Vita utile |
Periodo |
Ammort. AMMORT.ANNUO |
2 |
50.000 unità monetarie |
10.000 unità monetarie |
5 |
1 |
13.333,33 unità monetarie |
3 |
2 |
10.666,67 unità monetarie |
|||
4 |
3 |
8.000,00 unità monetarie |
|||
5 |
4 |
5.333,33 unità monetarie |
|||
6 |
5 |
2.666,67 unità monetarie |
|||
7 |
6 |
0,00 unità monetarie |
|||
8 |
7 |
||||
9 |
8 |
||||
10 |
9 |
||||
11 |
10 |
||||
12 |
|||||
13 |
>0 |
Totale |
40.000,00 unità monetarie |
La formula in E2 è la seguente:
=AMMORT.ANNUO($A$2;$B$2;$C$2;D2)
Questa formula nella colonna E viene duplicata fino a E10 (contrassegnate E2, quindi con il mouse trascinate l'angolo inferiore destro verso il basso).
Nella cella E13 viene visualizzata la formula che somma, a titolo di controllo, tutti gli importi di ammortamento. Questa utilizza la funzione SOMMA.SE, poiché i valori negativi in E8:E11 non devono essere considerati. Nella cella A13 viene visualizzata la condizione >0. La formula in E13 è la seguente:
=SOMMA.SE(E2:E11;A13)
Ora potete vedere l'ammortamento su 10 anni con un valore residuo di 1 unità o potete digitare altri valori di costo iniziale, ecc.
AMMORT.DEGR
Calcola l'ammortamento di un periodo contabile come ammortamento degressivo. Diversamente dalla funzione AMMORT.PER, in questa funzione viene utilizzato un coefficiente di ammortamento indipendente dalla vita utile.
Sintassi
AMMORT.DEGR(Costo; Data; Primo periodo; Valore residuo; Periodo; Tasso interesse; Base)
Costo è il costo di acquisto.
Data acquisto è la data di acquisto.
Primo periodo è la data finale del primo periodo contabile.
Valore residuo è il valore residuo che rimane al termine della durata di ammortamento del bene.
Periodo è il periodo contabile da considerare.
Tasso è il tasso di svalutazione.
AMMORT.FISSO
Restituisce l'ammortamento di un bene per un periodo specificato tramite l'ammortamento degressivo geometrico.
Potete utilizzare questa forma di ammortamento se (a differenza dell'ammortamento lineare) desiderate definire un valore più alto all'inizio dell'ammortamento. Per ogni periodo di ammortamento il valore di ammortamento si riduce degli ammortamenti già detratti dal costo iniziale.
Sintassi
AMMORT.FISSO(Costo; Valore residuo; Vita utile; Periodo; Mese)
Costo definisce il costo iniziale di un bene.
Valore residuo è il valore residuo che rimane al termine dell'ammortamento di un bene.
Vita utile definisce il numero dei periodi fino al termine dell'ammortamento di un bene.
Periodo stabilisce la durata di ogni periodo. Il periodo deve essere digitato nella stessa unità di tempo della vita utile.
Mese (opzionale) è il numero di mesi nel primo anno di ammortamento. Se non viene digitato nessun numero, viene automaticamente accettato il valore 12.
Esempio
Un sistema di elaborazione dati acquistato al prezzo di 25.000 unità monetarie deve essere ammortizzato in un periodo di tre anni. Al termine di questo periodo il valore residuo deve ammontare 1.000 unità. Un periodo dura 30 giorni.
=AMMORT.FISSO(25000;1000;36;1;6) = 1.075,00 unità monetarie
L'ammortamento degressivo geometrico del sistema ammonta a 1.075,00 unità.
AMMORT.PER
Calcola l'ammortamento di un periodo contabile come ammortamento lineare. Se il bene d'investimento viene acquistato durante il periodo contabile, verrà presa in considerazione la quota proporzionale di ammortamento.
Sintassi
AMMORT.PER(Costo; Data; Primo periodo; Valore residuo; Periodo; Tasso interesse; Base)
Costo indica il costo di acquisto.
Data acquisto è la data di acquisto.
Primo periodo è la data finale del primo periodo contabile.
Valore residuo è il valore residuo che rimane al termine della durata di ammortamento del bene.
Periodo è il periodo contabile da considerare.
Tasso è il tasso di svalutazione.
DURATA_ADD
Calcola la durata di un titolo a tasso d'interesse fisso in anni.
Sintassi
DURATA_ADD("Liquidazione"; "Scadenza"; Tasso di interesse nominale; Rendimento; Frequenza; Base)
Liquidazione è la data di acquisto del titolo.
Scadenza è la data di scadenza del titolo.
Tasso di interesse nominale è il tasso d'interesse annuale della cedola
Rendimento è il rendimento annuo del titolo.
Frequenza è il numero di pagamenti degli interessi all'anno (1, 2 o 4).
Esempio
Il 01/01/2001 viene acquistato un titolo con scadenza al 01/01/2006. Il tasso d'interesse nominale è dell'8%. il rendimento è del 9,0%. Gli interessi vengono versati ogni sei mesi (la frequenza è 2). Vogliamo calcolare a quanto ammonta la durata modificata secondo un calcolo giornaliero (base 3).
=DURATA_ADD("01-01-2001";"01-01-2006";0,08;0,09;2;3)
EFFETTIVO
Calcola l'interesse effettivo annuale per un interesse nominale.
Dato che l'interesse nominale si riferisce a interessi la cui scadenza viene fissata al termine del periodo di conteggio, ma le quote degli interessi spesso sono esigibili mensilmente, trimestralmente o comunque prima della fine del periodo di conteggio, e quindi vengono praticamente pagate in anticipo, il tasso d'interesse effettivo aumenta con il numero dei pagamenti rateali degli interessi.
Sintassi
EFFETTIVO(Interesse nominale; P)
Interesse nominale è l'interesse nominale.
P indica il numero dei pagamenti periodici degli interessi in un anno.
Esempio
Se il normale tasso d'interesse annuale ammonta a 9,75% e sono state fissate quattro scadenze per il conteggio degli interessi, a quanto ammonta il tasso d'interesse reale (interesse effettivo)?
=EFFETTIVO(9,75%;4) = 10,11% Il tasso di interesse effettivo annuo è quindi 10,11%.
EFFETTIVO_ADD
Calcola il tasso d'interesse annuo effettivo sulla base del tasso d'interesse nominale e del numero di pagamenti degli interessi all'anno.
Sintassi
EFFETTIVO_ADD(Tasso interesse nominale; Periodi)
Tasso interesse nominale è il tasso d'interesse nominale.
Periodi è il numero annuale di pagamenti di interessi.
Esempio
Vogliamo calcolare l'interesse effettivo di un interesse nominale fissato al 5,25% con pagamenti degli interessi trimestrali.
=EFFECT_ADD(0.0525;4) da come risultato 0.053543 o 5.3534%.
INT.MATURATO.PER
Calcola gli interessi maturati (ratei) di un titolo a pagamenti periodici.
Sintassi
INT.MATURATO(Emissione; Primo Interesse; Liquidazione; Tasso interesse nominale; Valore nominale; Frequenza; Base)
Emissione (obbligatorio) è la data di emissione del titolo.
Primo interesse (obbligatorio) è la data dei primi interessi del titolo.
Data di liquidazione (obbligatorio) è la data alla quale deve essere calcolato l'interesse maturato fino a quel momento.
Tasso interesse nominale (obbligatorio) è il tasso d'interesse nominale annuo (tasso di interesse della cedola)
Valore nominale (facoltativo) è il valore nominale del titolo.
Frequenza (obbligatorio) è il numero di pagamenti degli interessi all'anno (1, 2 o 4).
Esempio
Supponiamo che la data di emissione di un certo titolo sia il 28/2/2001. Il primo interesse scade il 31/8/2001. La data di liquidazione scade il 1/5/2001. L'interesse nominale è fissato allo 0,1 oppure 10%, il valore nominale è 1000 unità monetarie. Gli interessi vengono versati ogni sei mesi (frequenza=2). La base è il modo americano (0). Vogliamo sapere a quanto ammontano gli interessi maturati.
=ACCRINT("28-02-2001";"31-08-2001";"01-05-2001";0,1;1000;2;0) restituisce 16,94444.
INT.MATURATO.SCAD
Calcola gli interessi maturati (ratei) di un titolo a pagamento unico alla data di scadenza.
Sintassi
INT.MATURATO.SCAD(Emissione; Liquidazione; Tasso interesse nominale; Valore nominale; Base)
Emissione (obbligatorio) è la data di emissione del titolo.
Data di liquidazione (obbligatorio) è la data alla quale deve essere calcolato l'interesse maturato fino a quel momento.
Tasso interesse (obbligatorio) è il tasso d'interesse nominale annuale (tasso d'interesse della cedola).
Valore nominale (facoltativo) è il valore nominale del titolo.
Esempio
Supponiamo che la data di emissione di un certo titolo sia il 1/4/2001. La data di liquidazione scade il 15/6/2001. L'interesse nominale è fissato allo 0,1 oppure 10%, il valore nominale è 1000 unità monetarie. La base per il conto dei giorni è 3 (effettivo/365). Vogliamo sapere a quanto ammontano gli interessi maturati.
=ACCRINTM("01-04-2001";"15-06-2001";0,1;1000;3) restituisce 20,54795.
INTERESSE.RATA
Calcola gli interessi per quote di ammortamento costanti.
Sintassi
INTERESSE.RATA(Tasso interesse; Periodi; Periodi_totali; Investimento)
Tasso interesse determina il tasso d'interesse periodico.
Periodi indica il numero di rate per il calcolo degli interessi.
Periodi totali è il numero complessivo dei periodi di rata.
Investimento indica l'importo dell'investimento.
Esempio
Dato un credito di 120.000 unità monetarie della durata di due anni ad accantonamento mensile con un tasso pari al 12%, si vuole calcolare il livello degli interessi dopo 1 anno e mezzo.
=INTERESSE.RATA(1%;18;24;120000) = -300 unità monetarie. Gli interessi mensili dopo 1 anno e mezzo ammontano a 300 unità monetarie.
RICEV.SCAD
Calcola l'importo che si ottiene a una determinata scadenza per un titolo a interesse fisso.
Sintassi
RICEV.SCAD("Liquidazione"; "Scadenza"; Investimento; Sconto; Base)
Data di liquidazione è la data di acquisto del titolo.
Scadenza è la data di scadenza del titolo.
Investimento è l'importo di acquisto.
Sconto è la percentuale di sconto sull'acquisto del titolo.
Esempio
Liquidazione: 15 febbraio 1999, scadenza: 15 maggio 1999, investimento: 1000 unità monetarie, sconto: 5,75%, base: effettivo/360 = 2.
L'importo maturato alla data di scadenza viene calcolato nel modo seguente:
=RICEV.SCAD("15-2-1999";"15-5-1999";1000; 0,0575;2) restituisce 1014,420266.
TASSO.SCONTO
Calcola la percentuale di riduzione (sconto) di un titolo.
Sintassi
DISC("Liquidazione"; "Scadenza"; Investimento; Rimborso; Base)
Liquidazione è la data di acquisto del titolo.
Scadenza è la data di scadenza del titolo.
Investimento è il prezzo del titolo per 100 unità monetarie del valore nominale.
Rimborso è il valore di rimborso per un prezzo nominale di 100 unità monetarie.
Esempio
Un titolo viene acquistato il 25/1/2001; la data di scadenza è fissata al 15/11/2001. Il valore di mercato (prezzo di acquisto) è 97, il valore di rimborso è fissato a 100. Vogliamo calcolare la percentuale di sconto. La base è 3 (effettivo/365).
=TASSO.SCONTO("25-01-2001";"15-11-2001";97;100;3) restituisce circa 0,0372 o 3,72%.
TIR.COST
Calcola il tasso di rendimento interno del ritorno di un investimento. I valori rappresentano i flussi di cassa a intervalli regolari, in cui almeno uno dei valori deve essere negativo (pagamenti) e almeno uno deve essere positivo (reddito).
Se i pagamenti avvengono a intervalli irregolari, usate la funzione XIRR.
Sintassi
TIR.COST(Valori; Ipotesi)
Valori è un vettore contenente i valori.
Ipotesi (opzionale) è il valore stimato. Per il calcolo del rendimento interno viene utilizzato un metodo iterativo. Se disponete solo di pochi valori, per consentire l'iterazione dovreste indicare un'ipotesi iniziale.
Esempio
Ipotizzando che i contenuti delle celle siano i seguenti A1=-10000, A2=3500, A3=7600 e A4=1000, il risultato della formula =TIR.COST(A1:A4) sarà 11,33%.
A causa del metodo iterativo utilizzato, è possibile che TIR.COST non funzioni e restituisca un Errore 523, con la dicitura "Errore: il calcolo non converge" nella barra di stato. In tal caso, provate un altro valore per Ipotesi.
VA
Restituisce il valore attuale derivante da una serie di pagamenti regolari.
Potete utilizzare questa funzione per calcolare quanto denaro dovete investire oggi, affinché vi venga pagato a determinati intervalli un determinato importo (annualità). Con questa funzione potete anche indicare quanto denaro deve restare alla fine di questi intervalli di tempo. Potete inoltre stabilire se l'importo emesso deve essere pagato all'inizio o alla fine di un periodo.
Si possono digitare i valori come numeri, espressioni o riferimenti. Se, ad esempio, ricevete annualmente l'8% di interessi, ma desiderate digitare come periodo il mese, digitate 8%/12 nel campo Tasso interesse. LibreOffice Calc è in grado di calcolare automaticamente il fattore corretto.
Sintassi
VA(Tasso interesse; Numero rate; Rata; Valore futuro; Tipo)
Tasso interesse fissa il tasso d'interesse per periodo.
Numero Rate è il numero totale di periodi (periodo di pagamento).
Rata è il pagamento eseguito regolarmente in ciascun periodo.
Valore futuro (opzionale) stabilisce il valore finale che rimane dopo aver eseguito l'ultimo pagamento.
Tipo (opzionale) indica la scadenza dei pagamenti. Tipo = 1 significa scadenza all'inizio di un periodo, tipo = 0 (predefinito) significa scadenza alla fine.
Nelle funzioni di LibreOffice Calc, i parametri contrassegnati come "opzionali" possono essere tralasciati solo quando non sono seguiti da altri parametri. Ad esempio, in una funzione con quattro parametri in cui gli ultimi due sono contrassegnati come "opzionali", potete tralasciare il parametro 4 oppure i parametri 3 e 4, ma non il solo parametro 3.
Esempio
A quanto ammonta il capitale di un investimento se mensilmente vengono pagate 500 unità monetarie e il tasso d'interesse ammonta all'8% annuo? Il periodo di pagamento è di 48 mesi e come valore finale dovrebbero restare ancora 20.000 unità.
=VA(8%/12;48;500;20000) = -35.019,37 unità monetarie. Nelle condizioni specificate, occorre depositare oggi 35.019,37 unità monetarie per poterne ricevere 500 al mese per 48 mesi e disporre di altre 20.000 unità monetarie alla fine. Da un controllo incrociato risulta che 48 x 500 unità monetarie + 20.000 unità monetarie = 44.000 unità monetarie. La differenza tra questo importo e le 35.000 unità monetarie depositate costituisce l'interesse pagato.
Se non digitate i valori direttamente e utilizzate i riferimenti della formula, potete creare comodamente scenari "ipotetici". Ricordatevi di fissare i riferimenti alle costanti come riferimenti assoluti. Alcuni esempi per questo tipo di applicazione vengono proposti nelle funzioni di ammortamento.